Poteva finire malissimo

Il crollo improvviso di un’ala dell’edificio avrebbe potuto travolgere operai del cantiere, pedoni in transito proprio sotto l’area interessata dalla demolizione e auto in strada. È solo per una fortunata coincidenza che le macerie non hanno causato vittime ma solo ferito una donna in modo lieve.

Ciononostante il sindaco e l’assessore Lamiranda in una prima dichiarazione su Facebook hanno affermato che l’episodio “non ha comportato rischi per la sicurezza pubblica.” (Ebbene sì… avevano proprio scritto questo! Poi un minimo di pudore ha preso il sopravvento e hanno cancellato).

Le domande restano e sono tante.

Perché si è verificato questo grave episodio?

Quali erano le misure di sicurezza predisposte per i lavoratori e per i cittadini?

Il Comune ha vigilato sul rispetto delle norme per la tutela della incolumità pubblica e degli addetti del cantiere?

Perché, vista l’altezza dell’edificio, non sono state chiuse le vie adiacenti al palazzo durante la demolizione?

Perché il cantiere non era protetto con adeguate e resistenti recinzioni per impedire che le macerie finissero sul passaggio pedonale e per strada?

Perché la demolizione è partita in fretta e furia nei giorni a ridosso di ferragosto?

Perché la rimozione dell’amianto è avvenuta alla chetichella, senza dare comunicazioni e rassicurazioni agli abitanti del quartiere?

Sono tanti i perchè irrisolti di un cantiere con ancora troppe ombre. AVS Sesto San Giovanni chiede sicurezza! Per le strade, nelle piazze, nei quartieri e anche nei cantieri! Più trasparenza e partecipazione nella gestione delle trasformazioni urbane. Le forze politiche devono di essere informat* per tempo su quello che avverrà nei nostri quartieri!

Sindaco e assessori si astengano da commenti pacchiani, cercando di minimizzare un evento così grave come quello di ieri. Basta con questa approssimazione, con questo lassismo, con questa superficialità!

Se vogliono e sanno amministrare, lo facciano! Altrimenti, se ne vadano e ridiamo subito un sindaco e un governo alla nostra città.